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Anema: bags from (Na)ture

  • Immagine del redattore: Fresh Fashion
    Fresh Fashion
  • 13 nov 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Francesco Esposito con la sua mente creativo crea "Anema" brand di pelletteria napoletano che punta all'utilizzo di materiali vegani verso l'ambientalismo fashion, una mission ambiziosa verso una moda sostenibile, di fatti l'attenzione ai dettagli è l'eredità di generazioni di artigianato.


Come nasce la tua passione nel creare borse, con un design molto originale che si avvicina alle forme geometriche…

La passione nel disegnare e creare borse dalle linee decise e geometriche è frutto dell’unione tra l’esperienza maturata nel corso degli anni lavorativi nell’azienda con mio padre e la mia volontà nel voler comunicare la mia visione di moda: sostenibile e studiata.

Così ho deciso di intraprendere un percorso e consolidare la mia visione attraverso Anema.




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Qual’è il significato del nome del brand?

ANEMA nella grammatica della lingua napoletana significa Anima, tutto ciò che è prezioso ed è nascosto risiede nella nostra anima, la dimensione giusta di vedere le cose.

Comunicando valori come il rispetto verso tutti gli esseri viventi senza crudeltà animale, nel rispetto dell’ eticità e delle tradizioni tramandate di generazioni verso il nostro mestiere artigiano, producendo in Italia e nelle nostre botteghe, attribuendo grande qualità ed attenzione ai nostri prodotti.


Come avviene il processo creativo e sopratutto di produzione del prodotto?

Il processo produttivo avviene in varie fasi, partendo dal taglio e la preparazione delle singole parti, artigianalmente, senza tecniche avanzate come linee di montaggio o timer computerizzati, crediamo che un giusto tenore di vita lavorativo contribuisca ad ottimizzare la qualità del prodotto.


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Quali sono gli elementi che caratterizzano i tuoi modelli?

Gli elementi che caratterizzano i modelli Anema sono 5 e tutti vegan ma differenti;

Arancia, mela, cactus, canapa, mais+rpet sono i materiali principali utilizzati come estrusi bio based che danno vita a tessuti innovativi cruelty free e basso impatto ambientale, così come le fodere interne in tessuto organico naturale come canapa e cotone, e gli accessori nikel free, il must delle selezioni di alta qualità che prediligono un buon prodotto sostenibile.




"LET'S MAKE VEGAN MATERIAL THE STANDARD"


Quanto è importante l’artigianato in un contesto dove le nuove tecnologie avanzano?

Fondamentale l’artigianato ancora oggi, sia per poter applicare le tecnologie necessarie a processi produttivi più veloci, e per le tecnologie di supporto, quali facilitano alcuni processi.

Ma attualmente un prodotto come il nostro ad esempio, una borsa artigianale, non può essere concepita totalmente dalla tecnologia poiché alcune tecniche di lavorazione ad oggi sono ancora ad opera manuale.


Il brand usa una tecnica dell’artigianato napoletano, cosa si intende?

Si intende che è una tecnica del tutto che rispecchia i valori delle tradizionali tecniche Made in Italy, napoletana perché Anema nasce proprio dalla nostra azienda di produzione che è a Napoli.

La quale vanta di avere una tradizione storica nel corso del tempo di svariate generazioni di molte famiglie artigiane, come la mia, che ancora oggi continuano ad esistere.


"WEAR WHAT YOU BELIEVE IN!"

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Racconta dell’esperienza per lo Show Coterie a New York

L’esperienza al Coterie è stata fantastica! E l’America è un posto a cui partecipare ad una fiera perche molto coinvolgente.

Grazie al Coterie siamo riusciti a confrontarci con tante belle realtà sia americane che internazionali, entusiaste e felici di conoscere un brand Made in Italy vegan.


Progetti futuri?

Per i nostri progetti futuri su un punto di vista creativo stiamo investendo molto sulla ricerca ed ottimizzazione del nostro stile iconico come la sibilla e le loro famiglie che verranno.

Sarà interessante creare eventi in store dedicati per attività di personalizzazioni live painting e presentazione delle collezioni.

Dal nuovo anno sarà anche interessante avviare nuovi percorsi di sviluppo solidale e sostenibile.


Intervista a cura di Ferri Giorgia

 
 
 

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