Coolotte is cool
- Fresh Fashion
- 29 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Benedetta e Carolina sono due amiche che hanno trovato l’ispirazione per il loro brand Coolotte a Madrid, in Spagna. In questa città, con il suo mix di energia e stile, è nato il concept del loro progetto. Ora avremo l’occasione di ascoltare una di loro, che ci racconterà la storia del brand, condividendo con noi come tutto ha avuto inizio e facendoci scoprire meglio la loro visione e il percorso che le ha portate fino a qui.
1 Partiamo dall'inizio: ci raccontate la vostra storia? Da quanto tempo vi conoscete e come è nata l’idea di avviare insieme questo progetto?
Ci siamo conosciute circa 8 anni fa, frequentavamo entrambe lo stesso liceo di Milano e la nostra conoscenza è sbocciata molto velocemente, e da lì in poi abbiamo creato ricordi e momenti speciali insieme che si sono poi trasformati in una delle amicizie più forti che abbiamo. Poi mi sono trasferita a Madrid per università ma le visite di Benni non mancavano. L’idea di Coolotte infatti è nata a Madrid, durante un weekend in cui Benni è venuta a trovarmi. Stavamo passeggiando e ci siamo fermate in un negozio e da brave shopping addicted, guardando un paio di boxer ho guardato Benni e le ho detto “Pensa se esistesse un piccolo brand che fa boxer con un modello classico ma fantasie e tessuti particolari?”. Una settimana dopo Benni mi ha chiamata dicendomi che non dovevamo farci scappare di mano questa opportunità, e da lì è nato Coolotte, con annesso il nome che troviamo simpatico.

2 Come vi integrate nel lavoro di squadra? C'è una suddivisione dei compiti?
Direi che collaboriamo su tutti i fronti, ogni decisione viene presa insieme e chiediamo consigli e aiuto a l’un l’altra giornalmente. Tendiamo a suddividere i compiti così da essere più organizzate, però abbiamo entrambe il controllo su tutto. Il fatto di essere in due a svolgere i compiti ci aiuta tanto perché per esempio se una si concentra più sulla parte social o più artistica di branding, allora l’altra può controllare cose più logistiche come il magazzino, gestire le spedizioni o organizzare il nostro sito, e viceversa.
3 Quando avete deciso di fare il grande salto e lanciare un brand così originale, tutto incentrato su un unico capo di abbigliamento, avete provato un po' di paura o incertezza?
Abbiamo deciso di aprire Coolotte perché crediamo al 100% nella nostra idea. Prima di aprire pensavamo che il concept funzionasse e che fosse anche strategico come piccolo brand da gestire in due. Il fatto di avere solo un capo di abbigliamento lo abbiamo sempre considerato un cavallo di battaglia siccome il nostro obiettivo è quello di concentrarci, per ora, su un solo prodotto e farlo nel modo migliore possibile. Detto questo, non escludiamo che in un futuro quando il brand sarà più avviato si possano aprire le porte anche per la creazione di nuovi prodotti. Siamo sempre aperte a nuove idee e nuovi stimoli quindi mai dire mai!
4 Qual è la parte di questo progetto che vi entusiasma di più e che vi fa sentire davvero fiere del vostro lavoro?
Penso che entrambe adoriamo come Coolotte ci abbia fatto conoscere tantissime persone e come ci abbia fatto connettere con tante altre. So che può sembrare azzardato parlare di community a 6 mesi dall’apertura del brand ma l’amore che abbiamo provato in varie situazioni ci ha lasciate senza parole. Dai pop up a Milano ai messaggi su Instagram, le nostre cool girls non ci deludono mai nel farci sentire la loro presenza e il loro supporto. Quindi direi che una delle cose più belle che ci ha portato Coolotte è stato conoscere e imparare da molte persone, connettersi e scambiare idee e pensieri.
5 Avete qualcuno o qualcosa a cui vi ispirate, un punto di riferimento nel mondo della moda o in generale che vi ha influenzate?
Non abbiamo mai avuto una vera e propria fonte di ispirazione, ma sicuramente quello che si vede di più negli ultimi anni si adatta molto al nostro stile. La cadenza baggie dei capi, la tendenza unisex dei look, lo streetwear.. Inoltre siamo entrambe molto amanti del vintage quindi ci capita spesso di prendere ispirazione da abbinamenti datati ma iconici. Entrambi i nostri guardaroba penso abbiamo più capi vintage che nuovi. Inoltre essendo in due, e avendo due stili simili ma anche molto diversi, penso ci siamo influenzate tanto a vicenda anche inconsapevolmente.

6 Sappiamo che i percorsi imprenditoriali non sono sempre facili: avete incontrato delle difficoltà lungo il cammino? E cosa vi spinge a non mollare e a continuare a credere in questa avventura?
Personalmente penso che la difficoltà più grande che abbiamo incontrato sia stata proprio quella di buttarsi e di cominciare. C’è sempre quel timore di non farcela e di fare solo una grande brutta figura, ma alla fine ho imparato anche che non ci sarà mai un momento giusto e bisogna solo trovare tanto coraggio e tanta voglia di fare. Per ora non abbiamo mai incontrato grandi difficoltà, anche grazie alle persone di cui siamo circondate. Abbiamo fatto diversi eventi con altre realtà simili alla nostra, esistenti da ben più tempo, e devo dire che ci hanno insegnato tantissimo e questo penso sia veramente un bel modo per imparare e aiutarsi. Non molliamo mai perché ci crediamo tantissimo e finché c’è amore e passione nel fare le cose ci sarà sempre una buona motivazione per andare avanti. Poi quando vedo ragazze e donne che si provano i nostri pantaloni e si sentono belle, sono la più realizzata del mondo. Quando non sarà più così allora potrà venirmi il dubbio di smettere.

7 Avete già qualche progetto futuro o nuove idee che desiderate esplorare per ampliare la vostra offerta o portare il brand in una direzione ancora più innovativa?
Si! Sicuramente il monoprodotto ci ha aiutato tantissimo a emergere nei primi mesi, e a essere conosciute più facilmente. Ma la volontà di fare cose nuove c’è sempre, e siamo sempre in cerca di nuove idee e di nuovi progetti. Vedrete..
8 Infine, quale messaggio vorreste trasmettere a chi vi sceglie, alla vostra clientela?
Vogliamo trasmettete a tutte le ragazze che è importante crederci fortemente, unire le forze e avere sempre un sorriso pronto per il prossimo. E soprattutto vogliamo dare voce ai giovani perché siamo pieni di risorse e belle cose da dire.
Intervista a cura di Claudia Pagano
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