Fare sold out è diventato importante per il successo di un brand?

In una società capitalista incentrata sul sovraconsumo l’esaurimento delle scorte sarebbe un sogno dove gli armadi sono colmi di abiti, ad oggi la moda si fa sempre più esclusiva, il sold out per molti è sinonimo di successo, comunica la capacità di vendere, oltre ad attirare l’attenzione collettiva, ma non ci si ferma a questo pensiero. L’esaurimento dei pezzi da vendere non significa per forza ottenere un grande successo commerciale, perché se i prodotti sono pochi allora fare sold out ha un valore decisamente relativo. Il suo significato di fatti è soprattutto simbolico, serve a creare attenzione su una determinata collezione o a darle prestigio, ma bisogna fare attenzione perché quando il sold out non è comunicato accanto al totale dei pezzi venduti è probabile che si tratti di una mossa mediatica. Per parlare di sold out bisogna considerare dell’effettiva disponibilità e non al solo riferimento di scorte finite, ad incidere sulla definizione del successo è anche il prezzo di ciò che si vende. Se ad oggi definiamo un successo il tutto esaurito il motivo è che ci siamo abituati a ritenerlo tale, era di maggior effetto l’idea di drop preannunciati con cui si vendevano pochi capi aumentando cosi la desiderabilità che passa all’esclusività. Il sold out è diventato una moda a causa dell’hype creato intorno al lancio di una collezione, ad oggi non basta creatività e qualità ormai ci vogliono i numeri per attrarre. Voi definireste positivamente un brand che esaurisce i propri capi? 

Articolo di Giorgia Ferri