Fiorucci e "Caramelle da uno sconosciuto"
- Fresh Fashion
- 23 feb 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Durante la settimana più importante della moda e i grandi brand sfilano le nuove collezioni, non si arrestano le altre notizie del campo.
Per il lancio collezione FW24-25 il brand Fiorucci presentata in occasione della Fashion Week Milanese, Francesca Murri, la direttrice creativa del brand, onora la storia della maison riportando in vita l’arte del fotoromanzo. Il brand è nato dalla mente creativa di Elio Fiorucci nel 1967 che vedeva in Fiorucci un mix sinergico di arte, moda e musica, la designer rinnova la narrazione del brand con questa serie fotografica “Caramelle da uno sconosciuto” scattata da Pietro Cocco, all’interno della quale attraverso una sequenza di eventi, amorosi e drammatici al tempo stesso, si indaga sul comportamento umano e il piacere nella scoperta.

La creatività del brand si distingue per la sua fantasia distintiva, dove i classici del guardaroba vengono reinventati con maestria, creando un dialogo audace tra tradizione e avanguardia. Nel cuore di questa visione innovativa si trova il concetto di “Metal bubbles”, una rappresentazione di dettagli versatili e trasversali che arricchiscono i tessuti dei capi maschili e femminili, il denim si fonde con la lycra, adattandosi all’eleganza della sera. L’identità dei capi si rinnova attraverso ricami raffinati e complessi, che impreziosiscono abiti formali e in organza, l’intimo diventa un elemento giocoso che si stratifica con gli outfit, mentre la felpa con il reggicalze a vista diventa un vero e proprio statement.


La creatività irriverente e unica di Fiorucci si manifesta anche nei dettagli, come i bottoni lecca-lecca su una classica camicia. Gli accessori diventano portavoce dello “sugar coating”, introducendo nei capi inserti riconducibili al colorato mondo dei dolciumi, raccontando storie di intrepida fantasia attraverso simboli, colori vibranti e volumi accattivanti, come gli orecchini a forma di rossetto o lollipop. L’utopia creativa di Francesca Murri si concretizza nel concetto di “puffy piping” (giacche in stile bomber dai volumi esagerati) estendendosi dalle innovazioni delle infradito chunky ”fluff flops” , mentre le stampe e gli artwork d’archivio vengono reinterpretati in chiave contemporanea introducendo una freschezza che collega il passato con una riflessione verso il futuro.

Articolo a cura di Giorgia Ferri
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