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Il Futuro del Fashion è digitale

  • Immagine del redattore: Fresh Fashion
    Fresh Fashion
  • 5 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

La moda si sta preparando al futuro, ma come? Ogni abito sarà dotato di un passaporto digitale il DPP (Digital Product Passport), un’etichetta o un codice il quale una volta scansionato permetterà di conoscere tutte le informazioni relative al capo. Saremo finalmente in grado di conoscere l’intera storia del prodotto, dall’origine dei materiali al paese di produzione, dalle istruzioni di lavaggio al suo ciclo di vita, valorizzando al tempo stesso la circolarità del post vendita attraverso la cura dei capi o il riciclo di ciò che non può essere riparato. 




L’iniziativa è stata già intrapresa da alcuni brand come Tod’s il quale ha garantito il DPP per la sua borsa “Di Bag” , Mugler in accordo con la società francese Arianee ha creato l’etichetta digitale per le borse “Spiral Curve 01 e 02 e Chloé che ha realizzato la collezione SS 2023 con materiali completamente tracciabili e dotati di identità digitale. Grazie all’inizio di questa iniziativa e al suo forte utilizzo porterà la creazione di un settore moda più trasparente con il cliente e realmente sostenibile, ma non solo si potrà finalmente mettere un punto alla contraffazione che ad oggi aumenta sempre di più e si fa strada nel mercato. 

Nel 2021 Re Carlo III d’Inghilterra ha dato vita a una Fashion Taskforce con l’obiettivo di rendere la moda più sostenibile, promuovendo l’ideazione di un passaporto digitale per gli abiti. L’anno seguente anche l’Aura Blockchain Consortium (un’organizzazione senza scopo di lucro) è entrato a far parte della Fashion Taskforce ideato dal gruppo Prada insieme a LVMH e Richemont con lo scopo di rendere il settore della moda più sostenibile e garantire ai consumatori trasparenza e tracciabilità. 

La creazione di un DPP per ogni capo rappresenta un’iniziativa complessa, ma permetterebbe una totale trasparenza da parte delle aziende di lusso riuscendo inoltre a contrastare la produzione di falsi, la determinazione è alta per posizionarsi ed affermarsi in tutto il settore entro il 2027. 

Sua Altezza Reale il Principe del Galles ha detto della Fashion Taskforce: 


"Le persone hanno il diritto di sapere se ciò che acquistano è creato in modo sostenibile ed è fondamentale dire loro se si crede veramente nei principi condivisi di trasparenza, responsabilità e conseguenti misure di attuazione. La moda è uno dei settori più inquinanti al mondo, ma questo Passaporto Digitale mostra come il business si sia impegnato in un cambiamento significativo e misurabile: fornire ai clienti le informazioni di cui hanno bisogno per fare scelte più pulite, più sane e più sostenibili. Dimostra che il business non si limita a parlare di questi problemi, ma ha preso provvedimenti concreti."

Articolo di Giorgia Ferri

 
 
 

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