Intervista a MarSofì

Sofia è una giovane dottoressa in psicologia con una passione che per ragazze della sua età è diventata sempre più rara: l’unicinetto. Ha deciso di condividere le sue meravigliose creazioni, rendendo il suo hobby un business, e trasformando una tradizione secolare in qualcosa di contemporaneo allegro e alla moda!

Com’è nata la tua passione per l’uncinetto? Come hai imparato quest’arte?

La mia passione per l’uncinetto è nata in modo piuttosto inaspettato durante il periodo del lockdown dovuto al COVID19. Mia madre, Marinella, ha una cara amica di nome Marina che è stata la mia mentore in questo percorso. Durante quei giorni di isolamento, Marina mi ha insegnato le basi dell’uncinetto e ho immediatamente acquisito una manualità che ha scatenato la mia creatività.

Da quel momento, è iniziato tutto. La magia dell’uncinetto ha catturato la mia attenzione e mi ha ispirato a esplorare ulteriormente questo mondo. È stato come scoprire un nuovo linguaggio artistico che ha risuonato profondamente con me. La mia passione si è sviluppata ulteriormente nel tempo, portandomi a sperimentare e a creare modelli unici e personalizzati. Ciò che ha reso tutto ancora più speciale è il legame con mia madre Marinella e Marina. Abbiamo formato una piccola squadra, unendo le nostre competenze e l’amore per l’uncinetto.

Oggi, con il nostro marchio MarSofì, ci dedichiamo a creare accessori unici, personalizzati, sostenibili e preziosi. Ogni pezzo che creiamo porta con sé la storia di tre donne dedite a trasformare fili in opere d’arte.

Moda, sostenibilità e Made in Italy si uniscono in un solo prodotto, è importante per te creare modelli con valori del sostenibile e dell’artigianato?

La scelta di fondere moda, sostenibilità e il meglio del Made in Italy nella mia linea di accessori è una filosofia che scorre nelle vene di MarSofì. Per me, è vitale creare non solo pezzi esteticamente accattivanti ma anche eticamente responsabili. Utilizzo materiali sostenibili per contribuire a preservare il nostro pianeta e celebro l’artigianato italiano, mantenendo vive antiche tradizioni che raccontano storie di maestria e dedizione.

Qual’è il tuo processo creativo per rendere ogni prodotto unico? A cosa ti ispiri?

Il mio processo creativo inizia spesso con ispirazioni dalla natura, viaggi o mode passate. Mi dedico a ideare modelli che siano unici e personalizzati, riflettendo la bellezza e l’individualità di chi li indosserà. Ogni accessorio porta con sé una storia e un significato particolare.

Quali sono le principali sfide e difficoltà che una fashion designer come te deve affrontare quotidianamente?

Ogni giorno porta sfide emozionanti. Una delle sfide quotidiane è sicuramente rimanere al passo con le tendenze di moda e soddisfare le esigenze mutevoli dei clienti. Inoltre, gestire la produzione artigianale richiede una pianificazione attenta per garantire la coerenza e la qualità dei miei prodotti. Superare queste sfide è ciò che mi fa crescere come designer.

A quale target di clientela ti rivolgi? Hai dei progetti per il futuro?

Mi rivolgo a chi cerca accessori unici e di alta qualità, che apprezzano l’artigianato e la sostenibilità e soprattutto che ne comprendano il valore. Per il futuro, sto esplorando opportunità di espansione e collaborazioni per portare i nostri prodotti a un pubblico più ampio, mantenendo sempre l’essenza artigianale di MarSofì.

Come avviene la scelta e la ricerca dei tessuti? Ti ci dedichi direttamente tu?

La selezione dei tessuti è una parte intima del mio lavoro. Mi dedico personalmente a cercare tessuti di alta qualità e sostenibili. Ogni materiale è scelto con cura, cercando continuamente nuove soluzioni eco-friendly che rispettino l’ambiente senza compromettere lo stile distintivo di MarSofì. A proposito, restate sintonizzati!

Intervista di Francesca Cocco