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Le campagne pubblicitarie che hanno fatto sognare

  • Immagine del redattore: Fresh Fashion
    Fresh Fashion
  • 29 mag 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Perché alcune pubblicità più di altre restano nella storia e riescono a farsi ricordare, ancora dopo decenni? Quali sono state le campagne pubblicitarie che hanno fatto la storia della moda, del marketing e della comunicazione con una sorta di fenomeno di viralità che ancora oggi ci ritornano in mente?

Molti ragazzi di ogni età hanno sognato di lavorare nel Fashion System proprio grazie alle immagini delle campagne che concretizzavano la moda e la diffondevano. Vi riportiamo una selezione delle campagne pubblicitarie che hanno fatto sognare diverse generazioni.


MARC JACOBS

La decisione di Marc Jacob di coinvolgere nel 2008 Victoria Beckham, nella sua campagna primavera/estate inizialmente attirò le feroci critiche del settore .Le domande amletiche sulla decisione dello stilista, all'epoca, riempirono le pagine delle riviste patinate;  "La strategia di Marc Jacobs era di mostrare degli annunci su Victoria Beckham che non mostrassero la prevedibile Victoria Beckham, bensì una donna ridotta alla ridicola rappresentazione di se stessa pur di indossare moda.



CALVIN KLEIN

E' da considerarsi tra le pubblicità più provocanti di sempre quella con Brooke Shields in jeans Calvin Klein. Un successo targato anno 1981 che vagamente ricorda quella febbre provata un decennio dopo per una sensuale divisa da scolaretta indossata da Britney Spears.Clavin Klein è il denim che fece la storia, quello stesso vecchio jeans di sempre ma con la targa Calvin Klein sulla tasca posteriore.  Un successo commerciale che ha dimostrato l'efficienza delle sue idee per altri 30 anni.




DOLCE & GABBANA

Vicoli stretti, ori e decori appannati dal tempo, donne segnate, con ombra e sole nel cuore; e uomini il cui sguardo attraversa abiti scuri, ne scava la scollatura, ne segue le sinuosità che scrivono il corpo femminile. Le immagini di questa prima campagna di Dolce&Gabbana esplodono nel 1987 come un’onda che si frange improvvisa e inaspettata, come la luce accecante che sorprendentemente dà il braccio all’ombra. E la sua interprete, la top Marpessa, incarna il ricordo bruciante del fotografo, Ferdinando Scianna, siciliano di Bagheria trasferito nel mondo e mai partito dalla sua Sicilia. Nella sua lingua viva quanto le sue immagini, emblematica del suo essere contemporaneamente spigoli e miele, racconta come è nato lo strano connubio con la moda, Il tema delle foto lo ha deciso proprio lui. Dolce&Gabbana si ispirò alla donna siciliana.



VERSACE

Nel 1980 Avedon fa il suo esordio nello scenario degli stilisti Gianni Versace, con la famosa campagna per la collezione primavera/estate. Questo connubio si rivelerà plastico e sempre pronto alla sperimentazione e alla creatività, dando vita a una collaborazione unica tra il designer e il fotografo, perché entrambi condividono una visione a tinte forti. Con Versace viene ripensato non solo il modo di intendere il corpo femminile, ma anche quello maschile, non vedendo più l’abito di quest’ultimo come la “grande rinuncia” allo sfarzo, bensì come una nuova e palpitante mascolinità, pronta a raccontarsi. Emerge negli scatti un equilibrio e una maestria coreografica che pochi hanno raggiunto prima di lui nella scena della fotografia di moda, dove la presenza e la personalità della modella diventano cruciali e necessarie.

Lo sfondo bianco esistenzialista aiuta infatti a concepire ancora meglio il soggetto come simbolo di sé stesso, catturato per sempre in una posa leggera e statuaria allo stesso tempo, dove l’abito rimane protagonista.



BOSS

Be your own BOSS. Il brand si connette più da vicino alla sua community e approfondisce il significato del suo claim, raccontando le storie dei suoi protagonisti. I volti scelti per la campagna provengono da vari ambienti e condividono le loro storie personali per ispirare gli altri. Dalla top model Naomi Campbell, al cantante colombiano Maluma, dalla supermodella Gigi Hadid, fino al tennista Matteo Berrettini. Le loro storie, immortalate dal fotografo Mikael Jansson, sono accompagnate da narrazioni emotivamente coinvolgenti che raccontano i differenti percorsi personali dei protagonisti della campagna. Tutti si uniranno alla campagna social e condivideranno le loro storie tramite dei video. Seguendo il trend di TikTok Just a kid, il video mostrerà una foto d’infanzia e attraverso il quale gli utenti potranno condividere storie personali.



BENETTON

Quest’anno l’integrazione è al centro della campagna di Benetton dal titolo “Nudi come”, scattata da Oliviero Toscani, confermando così il sodalizio creativo con l’azienda italiana. Corpi senza veli di ragazzi e ragazze di diverse etnie che si uniscono armoniosamente in un abbraccio naturale. Un chiaro messaggio contro qualsiasi forma di discriminazione, che rispecchia appieno l’identità del brand.




MISSONI

Lo scatto datato 1992, realizzato da Oliviero Toscani e raffigurate la famiglia Missoni al completo e allora sì che l’attenzione aumenta nei riguardi della famiglia moda italiana, al modello di successo planetario che fonda proprio le sue radici nel concetto stesso di famiglia o, meglio ancora, nel concetto tutto italiano del termine. Cuore, relazione, intimità, rete di salvataggio, apertura, inclusione, eccellenza. Prendersi cura di ciò che si ama, di chi si ama. Della moda, dello stile, degli altri, di tutti.




Articolo a cura di Ferri Giorgia

 
 
 

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