Sfilata o Fashion Show?
- Fresh Fashion
- 25 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Le sfilate da sempre sono uno degli strumenti promozionali più potenti del fashion system, dove si presentano i capi delle nuove collezioni delle grandi case di moda, negli anni hanno subito un’evoluzione non soffermandosi più solo sull’iconica camminata in passerella ma presentando un vero e proprio spettacolo, percepito come un momento di intrattenimento puro.
Le classiche e seriose sfilate di Worth e Giorgini sono state trasformate radicalmente nel tempo dall’atteso evento della “fashion week” che si compone di sfilate per presentare le collezioni dei grandi brand di moda, si avvicinano sempre di più all’atmosfera teatrale e sono diventate un avvenimento pubblico seguito molto dai media. Internet ha avuto un grandissimo impatto nel settore della moda introducendo importanti novità come il live streaming, la trasmissione in diretta delle sfilate che permette un’audience internazionale e instantanea, stravolgendo l’idea delle sfilate come eventi esclusivi riservati a una cerchia ristretta. Musicalità, teatralità, location alternative, effetti scenografici sono quegli elementi che ancora oggi attirano e stupiscono il pubblico, il set aiuta lo spettatore a immergersi nella storia che lo stilista vuole raccontare, la fantasia dei creatori non conosce limiti e il risultato è sempre coinvolgente ed emozionante!
Tra i momenti più spettacolari c’è il finale della sfilata di Coperni 2022 che propone un performance dal vivo che ha visto l’incontro tra la modella americana “Bella Hadid” e una macchina, la quale rivestì la modella nuda con un abito aderente long dress bianco, il primo abito-spray pret-a-porter.
Anche le creazioni più insolite degli artisti con l’obiettivo di esprimere tutto l’estro del designer, inoltre affascinano e attirano il pubblico, Hussein Chalayan una stilista degli anni 2000 trasformò un tavolino in una gonna di legno. Il duo Viktor & Rolf famoso per le creazioni concettuali e d’avanguardia colpirono il pubblico nella 2023 mandando in passerella modelle con abiti lunghi, gonne rigide e corpetti con paillettes che si staccavano dal busto per ruotare e venire indossato sottosopra.
Sempre nell’ambito abiti particolari la maison Schiaparelli con il suo forte legame storico con il surrealismo ha fatto sfilare nel 2023 teste di animali in pelliccia sintetica.




Ma lo spettacolo non è dato da abiti estrosi e particolari ma anche di forti colpi di scena dati da oggetti o set esagerati ma con un forte significato dietro. A Parigi nel 2011 andò in scena la sfilata di Louis Vuitton tra cavalli bianchi ed un’enorme giostra bianca, fu scelto un allestimento gioco e suggestivo per raccontare la collezione, la musica dolce e ritmata del carillon riportarono il pubblico indietro nel tempo e travolgendolo in un’atmosfera lontana dalla realtà.
Nel 2022 la sfilata di Chanel inizia con l’ingresso di Charlotte Casiraghi a cavallo, un idea di empowerment in quanto la frequentazione di Coco Chanel nel mondo equestre aveva contribuito ad attuare la sua personale rivoluzione dell’abbigliamento femminile all’insegna dell’emancipazione. Nel 2020 Pierpaolo Piccioli creò per la collezione di Valentino una presentazione unica con un’immaginario da sogno che prese vita con proiezioni filmiche di fiori e piume sulle silhouette di modelle appese apparentemente nel vuoto, un atto in risposta alla pesantezza dei mesi di lungo contenimento dalla pandemia.



Le sfilate quindi non presentano solo le nuove collezioni ma creano un vero e proprio spettacolo inerente allo studio del designer, trasportando il pubblico in un altro immaginario, lontano dalla realtà.
Articolo di Giorgia Ferri
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